[Fedora-it] Virtualizzazione

Luca Cipriani luca.opensource a gmail.com
Mer 4 Giu 2008 12:15:07 UTC


On mar, 2008-06-03 at 12:20 +0200, Serendippo wrote:
> caro Luca,
> > Ho intenzione di virtualizzare un server fedora per utilizzarne al
> > massimo le risorse e suddividere i servizi su più macchine virtuali.
> >
> > (...)
> come sempre dipende tutto dall'utilizzo effettivo che intendi fare della 
> cosa.
> Io non ho esigenze produttive e quindi "mi diletto" senza troppi 
> problemi. Qui ti riassumo qui brevemente lo stato delle mie cognizioni a 
> riguardo, dato che IMHO la virtualizzazione sarà il futuro (uno dei 
> futuri, forse...) dell'informatica -- anche x ragioni bassamente economiche.
> 
> * VirtualBox: molto semplice da installare e totalmente free; 
> teoricamente compatibile con VM e in ascesa (non a caso la ditta che lo 
> produce è stata acquistata da Sun e l'ultima versione fornisce un primo 
> supporto anche a Solaris, ma non l'ho provata). Perché vuoi scartarlo?
Lento, un mastodonte, simula tutto l'hardware ma non mi pare si abbia
accesso al bios, lo sconsiglio in ambito server.
> * VM: sicuramente il + diffuso in ambiente Linux, quindi molto rodato e 
> affidabile, ma il rovescio della medaglia è che la licenza enterprise 
> (o-come-si-chiama) è un servizio a pagamento.
Più che altro mi preoccupa il fatto di eventuali cambiamenti di rotta
dell'azienda e del fatto che non si ha a disposizione il codice. (Bug?)
> * Xen: l'installazione richiede per forza un kernel a sé (modificato 
> appositamente e aggiornabile abbastanza regolarmente dai repo Fedora e 
> Updates) E ANCHE l'utilizzo di NFS (personalmente non sono mai 
> riuscito... se poi qualcuno mi spiegherà come si fa, lo ringrazierò). In 
> compenso (dicono, tra l'altro anche Francesco Crippa che ho letto ti ha 
> risposto stamattina), proprio in quanto ottimizzato per Fedora, dovrebbe 
> essere + veloce in quanto sfrutta la paravirtualizzazione [nota 1] del 
> kernel, a differenza dei due precedenti (che semplicemente 
> virtualizzano, come del resto altri sistemi, come Qemu, Bochs ecc. -- 
> questi ultimi sono + semplici ma anche + lenti, quindi non li prendo in 
> considerazione).
Non mi risulta sia ottimizzato per fedora, ma applica solo delle patch
al kernel e carica delle API o sbaglio?
Molto performante, compatibilità completa con l'hardware perché il
sistema ospite fornisce tutto il necessario.
> Insomma, ecco il mio consiglio: tutto sommato si tratta di sistemi di 
> abbastanza agevoli e non dispendiosi, perché non li provi un po' e vedi 
> concretamente quale si adatta meglio al tuo caso?
Se avessi avuto tutto questo tempo avrei provato un po' ma la scadenza
della decisione è venerdì. :)
> Al Fedora Party c'era Antonio Doldo, sul cui blog trovi varie 
> informazioni utili.
> E' un paladino dell'open source, quindi preferisce VirtualBox al 
> blasonato VMware, ma mi ricordo (anche se non saprei riferirti le 
> argomentazioni precise) che in passato ha ammesso che quest'ultimo 
> risulta di utilizzo più lineare.
Anche Xen è open, credo opterò per quello, se vi interessa fra qualche
giorno dovrei pubblicare la decisione definitiva. Magari allego anche
una webografia essenziale.
> [nota 1] http://it.wikipedia.org/wiki/Paravirtualizzazione -- per 
> valutare i pro e contra della faccenda

Già visto e letto una cinquantina di articoli.
Grazie a tutti, ogni mail è stata d'aiuto.

> CIAO

Saluti.
-- 
Luca Cipriani
WWW: http://www.tuxino.com/
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