[Fedora-it] Fedora 9 Release Party ROME

Serendippo serendip a fastwebnet.it
Ven 2 Maggio 2008 12:43:06 UTC


Marco Palazzotti ha scritto:
> Vero e ne abbiamo parlato in precedenza. LUG moribondi e partecipazione
> scarsissima....ma bisogna sempre sperare in un futuro migliore e cercare
> di migliorarlo.
> Approposito (per tutti) cosa ci si aspetta per la partecipazione?
> Intendo quante persone sono considerate un successo, quante un insuccesso?
>   
concordo con quanto scrive Luca Foppiano: se ci sarà una cinquantina di 
persone è tanto...
Però naturalmente conta anche il posto: 50 persone all'università si 
trovano facilmente (magari passano a dare un'occhiata un attimo), mentre 
50 in un posto decentrato non ci vengono neanche a forza.
E purtroppo Roma è molto dispersiva, sia come territorio/trasporti, sia 
come offerte di eventi... senza contare la pigrizia della gente!
> Per il momento se mi aiuti ad organizzare il Fedora Party e far "vivere"
> un po la comunità Romana non sarebbe male.... Per esempio potresti
> coinvolgere le "buone speranze" che citavi nel tuo blog.
>   
forse non è chiaro: anche se utilizzo Linux da 2-3 anni e alla fine mi 
sono trovato bene con Fedora, non ho mai avuto contatti coi LUG locali: 
probabilmente erano già moribondi...
Ora il problema principale, e la perplessità che espongo, è COME 
mobilitare DAVVERO delle persone: se non si muovono x Linux in generale, 
al punto che gli stessi LUG non riescono a sopravvivere, perché Fedora 
dovrebbe riuscirci?
Intendiamoci: l'entusiasmo è fondamentale e trascinante, ma spesso non 
basta. In passato ho organizzato manifestazioni ludiche, ma bisogna 
avere i contatti giusti e farle nel posto giusto, altrimenti cadono nel 
vuoto. Questo IMHO vale sempre per il terzo settore, dove i soldi non si 
vedono (e anzi chi organizza spesso ci mette del suo...).
Come ho già detto, personalmente apprezzo Fedora, ma dall'esterno, cioè 
x coinvolgere persone che non la conoscono, quali sono gli elementi 
vincenti tali da convincere gente che non si smuove x capire "che cos'è 
questo Linux"?
Insomma, io i contatti non li ho, ma se c'è qualcosa da fare che POSSO 
fare, ditemelo. Per questo mi ero proposto se qualcuno aveva bisogno di 
tradurre qualcosa in inglese: è un aspetto vicino al mio lavoro e penso 
di riuscire a fare una cosa decente. Se poi c'è da montare uno stand o 
piazzare dei cartelloni, beh, parliamone in concreto.
Il mio avviso è (insomma, banalizzando molto): siamo sicuri di non 
sprecare energie e di non fare un buco nell'acqua, cioè un'esperienza 
dalla quale uscire delusi?

Altra cosa importante: il blog NON è mio, ma di Antonio Doldo; all'Open 
Camp non ci potei andare x altri impegni, quindi dovresti contattare lui 
(magari è interessato anche x uno speech informale: si occupa 
soprattutto di virtualizzazione, anche se non specificamente con 
Fedora). Trovi la sua e-mail sul blog che ho segnalato.

Grazie x le altre indicazioni.


PS: sul Linux Day ecc.: 
http://adoldo.netsons.org/index.php/2007/11/01/linuxday-io-cero/  un po' 
di foto x novembre 2007
e qui http://www.sabazialug.org/  un altro indirizzo di LUG, non proprio 
di Roma

CIAO





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